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Francesco Nigri | francesconigri.it

Di mare e cielo


Quelli come noi camminano nudi
pelle di sguardo e cuore di sangue
e non c’è vicolo nè via nè piazza
che non sia costa di lembo ed orma

Nel passo prossimo s’affretta il fiato
è quell’alito che ne muove l’aquilone
anche quando il vento non spira d’ali
e l’amaro è nella corda tesa tra le mani

Quelli come noi hanno succo di spuma
tra rughe di salmastro e d’onde asciutte
e non c’è sudario che non gli sia camicia
come lino che s’impiega e si fa seta e lana

D’abitare il vivere si fa cammino il piede
più d’ogni casa o patria o scoglio o secca
e basta una parete d’attimo di meridiana
per far pure d’un pianto murales d’assolato

Quelli come noi conoscono la sabbia
di polvere e di fango fanno fine e spesso
un sorriso sempre per un castello in riva
nel gioco della vita che lava e ti risponda

L’inciampo è pietra che al tempo più si sgretola
deposita nel vento i vetri rotti e dà cime nuove
e quelli come noi conoscono il sentiero irto
del capo chino del viandante da mare a monte

Quelli come noi sanno piangere di pioggia
e sanno ridere del raggio di persiana prima
poi chiedere scusa alla storia quando è giorno
ed espandere la notte di candela accesa

Perchè quelli come noi e potrei sbagliarmi
dopo aver sbagliato tanto e ancora sfibra l’ora
conoscono quella carezza del dito azzurro
e non ne tocca il manto chi macina di ruota

Ruota e rigira il tempo sulla strada del miracolo
è mola d’olio a sapori semplici e fruttati
e quelli come noi fanno tavola lì dove s’ama
una briciola un pò d’olio e canta l’anima dipinta

Se serbano un amore lo cullano di cure
se incrociano un dolore lo curano in riserbo
se vi s’infrange l’odio lo consegnano alle onde
giudizio indifferenza e spalle alle risacche morte

Perchè quelli come noi hanno il più vasto mare
quello che ha sempre i suoi orizzonti d’alba in cielo
e chi ne ha amato il suo mattino ricorda la sua estate
e chi la notte quella luna d’una primavera in bacio
perchè quelli come noi amano davvero

ed amano di mare e cielo

francesconigri©allrightsreserved


Francesco Nigri inizia a comporre poesie all’età di tredici anni. A vent’anni pubblica il suo primo libro di poesia, “Primi vagiti” – Editrice Albatros.

Risulta così vincitore di diversi Premi Letterari nazionali ed internazionali. Tra cui il Premio di Poesie “L’Ala della Vittoria”, il Premio Internazionale di Poesia “La Rosa del Successo”, il Premio Letterario Internazionale “Trofeo dell’Altipiano dei Marsi”, il Premio Letterario Internazionale “Sangro”.

Francesco Nigri torna a scrivere nel 2009. Apre un blog pubblico su Facebook e pubblica con Lulu.com “RUGIADE Lì dove il cuore si apre”, raccolta di poesie da lui scritte tra settembre 2008 e maggio 2009.

Sempre nel 2009 pubblica con Lulu.com “DEWS Where the heart opens”, traduzione in inglese di “RUGIADE”, e “FUI COLOMBO Lì dove il cuore ama”.

Nel marzo 2010 pubblica il libro che completa la trilogia del suo ritorno alla scrittura, “OLTRE L’INVERNO Lì dove il cuore spera” – Ed. Lulu.com.

Nel luglio 2010 a Francesco Nigri è conferito il Primo Premio per la Poesia Inedita del Concorso Letterario Internazionale Città di Martinsicuro (TE).

A fine 2010 e nel 2011 pubblica “SHEMEN Unta d’amore per me” e “SHEMEN Il tesoro delle Janas”. Con ilmiolibro.it del Gruppo Editoriale L’Espresso.

Nel 2011 Francesco Nigri viene selezionato da una Giuria Internazionale di critici letterari di diversi Paesi. Assieme ad altri 20 scrittori di tutto il mondo è protagonista con una sua lirica sul tema della pace nella Mostra Fotografica Internazionale WAR. Ideata e realizzata dall’artista americano Pablo Bobbio. Si tratta di una Mostra sui temi della guerra, della pace e della non-violenza in giro pee importanti città internazionali del Centro e Sud America – Cuba, Argentina, Uruguay, Brasile, Venezuela, Messico, Ecuador, Cile –. E dell’Europa – Spagna, Portogallo, Italia, Francia, Germania, Inghilterra -.

Nel 2012 Francesco Nigri pubblica sempre con ilmiolibro.it “Il Guerriero dell’Amore”. Anche in ebook su Smashwords.com.

Nei Social Network è conosciuto come il Poeta dell’Amore.

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