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Voli la bassa e la pervadi d'oltre | Poesia di Francesco Nigri su francesconigri.it

Voli la bassa e la pervadi d’oltre


Dimmi

qual è il tuo mare in

questa terra lontana a

quel salmastro che ti

respira dello sguardo

Voli la bassa e la pervadi d’oltre

puntuale

d’alba e di tramonto

come il fluire d’onde

all’orizzonte e se lo viaggia

nascita e rinascita

chetarsi al poi del più si vive

come lì fossi

come qui fosse

Distanziato pure

al rio ed al torrente

spandi le ali a questo asciutto come un falco

padrone dei vuoti da riempire

di campane a dì di festa al più comune

Sabbi queste zolle di

nebbie e pioppi

ed estati quel che al palpito ritorna

e non si scorda

la vita e la speranza

dell’oltre al sempre

Dimmi

insegna

alla malinconia di questo mare in

di lontana terra

del salmastro che ti

respira dello sguardo

puntuale

d’alba

e di tramonto

Coce tra le piogge sparse

il bacio dell’amare che

anela’l mare

eppur ci nuota

Dovrò imparare

prima o poi

questo librarti d’ali al

cielo basso

Forse tutto

si dispiega lì

bacio d’orizzonte che t’invola

di falco alla pupilla d’un gabbiano

col cuore d’onde

del sempre alle sue vene

francesconigri©14062020


Voli la bassa e la pervadi d'oltre | Poesia di Francesco Nigri

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